IL PUNGOLO - BRAVO, LORENZO INSIGNE…MA LE COSE COMUNQUE NON FUNZIONANO, SIGNOR PRESIDENTE DEL SENATO…



di Enzo Di Micco
Il  compiacimento  lo  manifesto  al mio concittadino Lorenzo Insigne  che  ieri sera  ha dato ai tifosi  napoletani momenti di intensa gioia, dopo che ha segnato  due goal   contro la Fiorentina. Io non faccio il giornalista sportivo,  ma credo che nel linguaggio appropriato si dica che Lorenzo abbia  messo in porta una determinata  “doppietta”  per la vittoria degli azzurri partenopei  contro una Fiorentina   che ha saputo dare comunque  un suo spettacolare contributo atletico. Una gara  terminata per lo più con il segno indelebile  all’ultimo minuto di Mertens . I due calciatori hanno cosi portato  a De Laurentis il bel risultato del 3-1 aggiudicandosi  a nome della squadra   la “Coppa Italia 2014”. Il Napoli è in festa.  Il Capoluogo  campano  ha esultato per tutta la notte. E Frattamaggiore la mia città ha tripudiato come mai  in onore di Lorenzo, che tutti conosciamo bene .
BRAVO, BRAVO BRAVO…Ma resta un neo che non va sottovalutato e che bisogna considerarlo quale “bubbone” per un eventuale tumore della società sportiva . Un malessere sociale  senza senso e inaccettabile , credo,  per tutti coloro che lavorano per  le agenzie educative come ogni tipo di  istituzione  che sia o organo di stampa. E mi riferisco all’ennesimo fatto criminoso in ambito sportivo. Tre feriti  tifosi del Napoli ieri  a  colpi di arma da fuoco, prima della partita, fuori dallo stadio Olimpico. Uno dei tre, Ciro Esposito, trentenne, è gravissimo. Un proiettile ha raggiunto la colonna vertebrale. La  situazione  del giovane tifoso è definita dai medici “stabile, ma critica”. Gli altri coinvolti sono un uomo di 43 anni, colpito alla mano destra ed uno di 32 anni, colpito ad un braccio e ad una mano. Il colpevole sarebbe stato fermato e arrestato, si tratterebbe di un ultrà della Roma.   Ma la partita ha avuto inizio dopo 45 minuti  di ritardo, dopo cioè che si stava decidendo, insieme agli ultras,  se  mandare tutti a casa  e chiudere lo stadio, nonostante all’interno ci fossero rappresentanti di governo come il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi e il presidente del Senato, Pietro Grasso.  Bene. Io non sono un giornalista sportivo,  dicevo, ma seguo attentamente i politici . E Pietro Grasso ieri sera, prima di recarsi a vedere la partita per poi alla fine premiare e congratularsi con la squadra  vincitrice, aveva scritto su Twitter:  “Sto andando all'Olimpico per premiare #FiorentinaNapoli. Scontri con feriti gravi. Questi non sono tifosi ma solo delinquenti!”.  Ecco Signor presidente, questi sono delinquenti è vero . Ma nonostante tutto hanno dato uno schiaffo ancora una volta, a mio avviso,  alle istituzioni che non si fanno rispettare.  Un servizio scadente delle forze dell’ordine che non sanno che pesce prendere in certi casi…poiché, qui  in Italia non esiste la cultura della prevenzione ed il controllo del territorio a trecentosessanta gradi, se non la distrazione  o addirittura la superficialità di quella classe dirigente  atta a pianificare misure di sicurezza in favore del cittadino comune.  Signor presidente del Senato,  lei che è anche magistrato oltre che politico, in certi casi sa bene come ci si comporta, dia una tiratina di orecchie  a chi di dovere  e diremo Bravo anche a lei. MARAMEOOOO!!!
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