VENEZIA, ECCO COME IL SINDACO PERDE I TURISTI, LI CHIAMA PEZZENTI


Accade a Venezia: due turisti mangiano in un ristorante e dopo aver pagato il conto di 530 euro, lamentandosi della cifra esosa, scrivono una lettera al sindaco, Luigi Brugnaro, capo di una coalizione di centrodestra. Ma il primo cittadino inaspettatamente incalza dando loro torto definendoli “pezzenti”. E dice: “Siamo a Venezia, non potete dire che non capite la lingua. E poi se venite in Italia imparate bene la lingua...avete mangiato aragoste e non avete rimasto nulla nel piatto. E avete avuto anche lo scontrino. Quindi qui esiste anche la "legalitá”. Punto uno, signor sindaco, il turista non è a Venezia, ma in Italia e poi a Venezia. E lei deve saper difendere la città a nome di tutti gli italiani e non con parole offensive al turista che cerca tutela; punto due, il turista ha diritto di lamentarsi quando la cifra del conto è esosa; punto tre, i cibi che si mangiano a Venezia non sono poi cosi prelibati come a Palermo o a Napoli.Peraltro i ristoratori non sono neppure i più bravi del mondo come a Palermo o a Napoli; punto quattro, due aragoste e un po’ di pesce al prezzo di 530 euro per me che sono italianissimo e poi napoletano, il tutto equivale ad una rapina a mano armata; e lei signor sindaco avrebbe dovuto darsi da fare chiamando l’assessore al Turismo e dargli delega di dare loro le scuse o magari ospitarli in un altro ristorante, oppure indirizzare gli stessi ad una associazione di consumatori..ma non avrebbe dovuto chiamare tali persone “pezzenti”...Forse lei no sa, signor sindaco, che il pezzente è la persona molto povera e vive di elemosina. Quindi, ha intaccato la dignità perfino di chi vive nell’ indirizzo spirituale di nostro Signore Gesù Cristo...Il pezzente non entra nei ristoranti, anzi mangia forse gli avanzi che i ristoratori buttano ogni sera. Siamo in Italia, a Venezia, lei è imprenditore, uno sportivo e questo suo linguaggio che mette in imbarazzo gli italiani, mi creda,non è appropriato alle buone maniere del politico navigato, le dico questo sa perché?...Di lei ora sanno l’ambasciatore in Italia il quale rappresenta la nazionalità di quei turisti, i rispettivi consoli e i rappresentanti di molte altre organizzazioni mondiali che stanno in altre città italiane. Noi italiani non possiamo permetterci di fare sempre brutte figure a causa di una destra sgangherata e che fa acqua da tutte le parti.
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