NAPOLI. GENTILONI: "LAVORARE E STUDIARE ALL' ESTERO NON E’ TRISTE CONDANNA, MA SCELTA REVERSIBILE"

NAPOLI - A soft voice come sempre, ma questa volta incoraggiante si è rivolto ai giornalisti in sala, Paolo Gentiloni: "Dobbiamo fare in modo che andare a studiare o a lavorare all'estero non sia una triste condanna ma una scelta reversibile. Poi aggiunto: “Oggi , investire al Sud è conveniente, ci sono condizioni ottimali per poterlo fare”. Cosi il premier ha dato una ventata di sperzanza e ottimismo aprendo i lavori di un evento singolare, peraltro organizzato dal Mattino di Napoli, il più grande quotidiano del Mezzogiorno. Manifestazione di grande rilievo in abito della formazione continua della professione dei giornalisti, ma non sono mancati studenti di ogni ordine e grado. Un tema interessantissimo dal titilo “Avere 20 atanni al sud, le ragioni per restare”, si è tenuto nel rinomato teatro Mercadante. “Al meeting, tra le numerose figure politiche e istituzionali, oltre al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, sono intervenuti anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e i ministri, Carlo Calenda e Claudio De Vincenzi, rispettivamente dello Sviluppo Economico e della Coesione Territoriale. Un tema che ha messo in evidenza la sfida del lavoro per i giovani del Sud, ma anche la perdita della storia di quel meriodione che da sempre ha dato il significativo senso dei problemi di ordine culturale e socioeconomico presentati dalle regioni del Mezzogiorno d'Italia. Nel corso della manifestazione movimenti di disoccupati hanno protestato con il tentativo di valicare il cordone delle forze dell'ordine, ma la polizia ha respinto i manifestanti allontanandoli .
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