RENZI SI DIMETTE O BLUFFA?... AL NAZARENO SONO INASPRITI

(di Enzo Di Micco) Mentre i “professoroni” della politica analizzavano il voto, questa notte, i giornali stranieri hanno sentenziato che l’Italia è senza maggioranza. I professoroni del centrodestra si son sentiti vincenti, ma per merito di coalizione risicata. In parlamento andranno grazie a quel Matteo Salvini, populista convinto del Nord, autoproclamatosi presidente del Consiglio dei ministri in conferenza stampa. E poi: “Rigrazio i 60 milioni di italiani – ha detto - Un bacio ai miei figli a scuola. E ringrazio anche a voi giornalisti, i pochi...quelli obiettivi”. Il tutto qualche ora prima che di Luigi Di Maio 5Stelle dicesse agli italiani: “Le coalizioni non hanno il numero per poter governare. Oggi siamo alla terza Repubblica. Questo nostro risultato è post-ideologico, che riguarda i grandi temi irrisolti della Nazione". Ma qualcosa, non è andato con il verso giusto nella stanza dei bottoni del Pd, verso le ore 12 .00, che avevano diramato una nota stampa con la quale si asseriva l’immediata decisione di Matteo Renzi di lasciare la segreteria del Pd. Poi il portavoce Marco Agnoletti ha smentito con queste parole: “A noi non risulta”. Alle 17.00, Renzi ha poi parlato agli italiani evidenziando: “Come previsto dallo Statuto ho già chiesto al presidente del Pd Orfini di convocare un'assemblea nazionale per aprire la fase congressuale al termine dell' insediamento del Parlamento e della formazione del governo". E qui apriti cielo al Nazareno, con estenuanti polemiche da parte del capogruppo Pd, Luigi Zanda, che afferma: "Le dimissioni di un leader o si danno o non si danno. Quando si decide, si danno senza manovre". A puntare l’ indice contro Renzi anche Michele Emiliano: “Questo finge di dimettersi”. Insomma, la decisione di Renzi di dimettersi e allo stesso tempo di rinviare la data delle dimissioni non sarebbe chiara a molti.
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