SULMONA (AQ) - Maria scappa perdendo il manto nero sotto il volo dei colombi bianchi per abbracciare il figlio risorto, Gesù. Un rito, questo, che si ripete ogni anno del giorno della Pasqua, dopo la messa delle 10.30, presieduta dal vescovo, in piazza Garibaldi. Qui, la madonna del Loreto richiama migliaia di fedeli, turisti e curiosi. Sulmona si trasforma nella calca.
L' emozione dei presenti solca il volto di ognuno. Ne ha dato atto finanche il vescovo di Sulmona, Michele Fusco. Un singolare evento di origine, probabilmente, medievale. Questa mattina per ragioni di sicurezza la prefettura de l’Aquila ha quasi blindato la cittadina di Celestino V, vissuto nel vicino eremo di Sant’ Onofrio al Morrone, in frazione Badia. Uno spettacolo tanto atteso quanto terminato in meno di 10 minuti, senza alcuna imprecisione e ricco di significato sociale e culturale. Il manto della madonna è caduto spettacolarmente grazie ai componenti della quadriglia, corridori che trasportavano la statua verso il Cristo Risorto, attiguo al fontanone. Qui in scena ancora la madonna con l'abito verde, segno di speranza e rinascita.
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