IL PD E' MORTO, NON SI RIPRENDERA' MAI PIU'. RESTA UN NEO: SALVINI E DI MAIO SONO POPULISTI O DEMAGOGHI?

Il corsivo 


Una tipicità italiota è quella di criticare male gli altri senza rendersene conto di sé: "La maggioranza di governo è populista". Parolina, quest'ultima, che va di moda oggi come negli anni '70, durante i quali, però, i comunisti avevano veramente gli attributi ed erano colti. Oggi si vuol far intendere che si è colti dopo il berlusconismo. E possibile?..No, che  non è possibile!.. Oggi  c'è la cultura del soldo, del guadagno facile, del bunga bunga e dei festini.  E  il primario che chiude il  reparto in ospedale per festeggiare l'incarico ottenuto.Quindi chi dice, in senso dispregiativo, che la maggioranza di  governo  è populista,  sbaglia di grosso, fa brutte figure. Populista è il contrario di ciò che si pensa si debba dire. Renzi  è migliore di Salvini? Martina è migliore di Di Maio? Poniamoci  queste domande facendo qualche esempio e tiriamo le somme. Il risultato che esce fuori è che sono tutti figli  cresciuti sotto l'egida del  berlusconismo e del leghismo. Cosi anche la Boschi, la Madia, la Mogherini, la stessa Boldrini ed altri, sono  figli del cavaliere e di quello che diceva:  "Ce l' ho duro...". Ve lo ricordate quello  che indossava la canottiera di cotone?  Ma che vuol dire veramente essere populista? Essere populista significa chiamarsi Salvini o Di Maio?... Ma Renzi chi è? Martina chi è? Gli uomini del Pd, negli ultimi anni, cioè dopo le rottamazioni, stanno dimostrando di essere uomini colti? Cioè sono politici convenzionali?...No, quindi se non sono politici convenzionali e non sono neppure populisti vuol dire che non hanno alcun filo conduttore, sono morti. Il Pd è morto, non si riprenderà mai e poi  mai. Ma torniamo al termine Populista, che deriva da un movimento culturale e politico, sviluppatosi in Russia nel 19° secolo,  che si proponeva di migliorare la qualità di vita delle classi emarginate, povere. In poche parole la definizione di populista non è altro che cosa nobile e rispecchia grande sensibilità del politico in favore della gente comune, mentre la stessa parola in senso dispregiativo, e questo è grave, la pronunciano tanti politici che non sanno neppure cosa significhi, al punto di influenzare la massa. Insomma, se Salvini è populista vuol dire che è un politico dall'animo nobile ed è colto. Analoga condizione per Grillo, Di Maio eccetera. Non a caso i comunisti, quelli veri e non finti, quelli colti, mai si permettono di chiamare in senso dispregiativo populista un loro avversario, poiché il  populismo è un termine positivo, nobile per quanto riguarda la connaturata dottrina politica e culturale. Chi utilizza il termine "populista" in senso dispregiativo del popolo, sbaglia, dovrebbe usare, invece,  il termine contrario. E cioè  Salvini è  un "demagogo", che deriva da demagogia, termine anch’esso poco utilizzato ma che identifica il politico quale persona che fa false promesse avvicinandosi al popolo...Tutto qui!

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