MIRACOLO DI SAN GENNARO. IL SANGUE SI E' SCIOLTO. UNA DONNA IN LACRIME: "SAN GENNA' GAZIE, ALMENO TU LE PROMESSE LE MANTIENI".
MIRACOLO DI SAN GENNARO. IL SANGUE SI E' SCIOLTO. UNA DONNA IN LACRIME: "SAN GENNA' GAZIE, ALMENO TU LE PROMESSE LE MANTIENI".
NAPOLI - San Gennero ha fatto il miracolo. Il sangue si è sciolto. Gioioso il cardinale Crescenzio Sepe. Commossi i fedeli. Un lungo, lunghissimo applauso dei presenti nel Duomo ha esaltato l' auspicio per la città partenopea. Numerose le figure istituzionali presnti, alcune tra le quali il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, il generale di Corpo d' Armata, comandante del Comfop - Sud, Rosario Castellano e altri vertici di corpi e Forze armate, nonchè notabili della politica. Giovedì 19 settembre,intorno alle ore 10.00, Il cardinale Sepe esordisce sull' altare con l'ampolla fra le mani: "Il sangue si è sciolto". Una festa attesa in grande stile dai napoletani, ma forse dal mondo intero per il miracolo annuale. Applausi, sussulti e grida di gioia hanno cosi decretato ancora una volta un evento straordinario, al di sopra delle leggi naturali.
Un' anziana donna in lacrime di commozione e a mani congiunte: "San Genna' Grazie!... Grazie assaije!!!!... Me fatt 'a Razie...Almeno tu le promesse le mantienii". E tutto questo mentre fuori dal Duomo erano a protestare gli operai della Whirpool di Napoli e quelli dell' American Laudry. Il cardinale non si è risparmiato di dare a loro la solidarietà . "Non permettete di togliervi il lavoro". E' dal 1300, che in città avviene “il miracolo di San Gennaro”. Si tratta di due ampolle con all' interno del sangue raggrumito e solido, una delle quali ogni anno nella mattinata di questa data, il cardinale mostra ai fedeli, mentre il sangue si scioglie...Se si scioglie. Prediche e suppliche dei parrocchiani, già dall' alba iniziano con la speranza che il sangue diventi appunto liquido e di colore rosso vivo. Le ampolle sono da sempre state considerate tesori della città; una delle due è semivuota perché una parte del suo contenuto fu portato a Madrid dal Re Carlo di Borbone quando lasciò Napoli per il trono di Spagna. Un fenomeno religioso?...Un fenomeno popolare?...Un fatto è certo. Mille e mille volte quel sangue è stato analizzato da eminenti scienziati nel mondo. Mai nessuno ha dato una risposta anche se a oggi la stessa Chiesa nonostante tutto rimane cauta...Resta, dunque, il monito speranzoso del cardinale Sepe che dal sagrato si è rivto ai tanti lavoratori che rischiano di perdere il posto in una epoca in cui la crisi econimica fa da cavallo di battaglia.
Un' anziana donna in lacrime di commozione e a mani congiunte: "San Genna' Grazie!... Grazie assaije!!!!... Me fatt 'a Razie...Almeno tu le promesse le mantienii". E tutto questo mentre fuori dal Duomo erano a protestare gli operai della Whirpool di Napoli e quelli dell' American Laudry. Il cardinale non si è risparmiato di dare a loro la solidarietà . "Non permettete di togliervi il lavoro". E' dal 1300, che in città avviene “il miracolo di San Gennaro”. Si tratta di due ampolle con all' interno del sangue raggrumito e solido, una delle quali ogni anno nella mattinata di questa data, il cardinale mostra ai fedeli, mentre il sangue si scioglie...Se si scioglie. Prediche e suppliche dei parrocchiani, già dall' alba iniziano con la speranza che il sangue diventi appunto liquido e di colore rosso vivo. Le ampolle sono da sempre state considerate tesori della città; una delle due è semivuota perché una parte del suo contenuto fu portato a Madrid dal Re Carlo di Borbone quando lasciò Napoli per il trono di Spagna. Un fenomeno religioso?...Un fenomeno popolare?...Un fatto è certo. Mille e mille volte quel sangue è stato analizzato da eminenti scienziati nel mondo. Mai nessuno ha dato una risposta anche se a oggi la stessa Chiesa nonostante tutto rimane cauta...Resta, dunque, il monito speranzoso del cardinale Sepe che dal sagrato si è rivto ai tanti lavoratori che rischiano di perdere il posto in una epoca in cui la crisi econimica fa da cavallo di battaglia.