CARDITO, CHIACCHIO SI DIMETTE DALLA SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE: ERO STANCO DI TEATRINI E INUTILI RIUNIONI

 CARDITO (NA) - “Si parla solo di polemiche e di aspetti collaterali o, almeno, di quelli che dovrebbero essere considerati aspetti collaterali ad una dinamica di “buon governo. Si parla solo di cose effimere e mai di problemi, di soluzioni, mai di come risolverli". Cosi Pasquale Chiacchio sul suo diario facebook, dopo aver rassegnato le dimissioni da presidente della seconda commissione consiliare. La sua amarezza è in rete sotto gli occhi dei suoi followers, che lo sostengono a più non posso; il suo elettorato che lo ha voluto fra i banchi dell'Assise cittadina. Ma soprattutto, Chiacchio è sotto i riflettori della critica del sindaco Giuseppe Cirillo, che si è visto costretto ad accettare le dimissioni in quanto il consigliere comunale - spiega - se ne andato dalla seconda commissione sorprendendomi, senza che io sapessi nulla della sua decisione". Ma l'esponente politico dimissionario:"Avevo accettato di ricoprire tale incarico dopo le insistenze di alcuni colleghi consiglieri confidando in un progetto di rilancio dell’amministrazione e dell’attività politica e programmatica della maggioranza, consapevoli degli errori, evidenti,e da più parti ammessi, che hanno caratterizzato questa esperienza senza risultati per la collettività". ho verificato la mancanza di lealtà e l'assenza di una squadra che vuole comportarsi tale per raggiungere la realizzazione di un programma di governo condiviso. Ecco perché non solo mi sono  dimesso dalla presidenza della seconda commissione consiliare, ma ritengo di assumere una posizione di indipendenza rispetto ai gruppi consiliari in modo da comportarmi, come ho sempre fatto, da consigliere comunale responsabile senza dover partecipare a teatrini e inutili riunioni durante le quali si è parlato di tutto tranne che dei problemi del paese e della visione di città".
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