LA LEGA AL SUD LIEVITA COME L ’IMPASTO DEL PIZZAIOLO MENTRE IL PD RIMANE BRUCIATO NEL FORNO

Luigi Lupoli
Matteo Salvini
FRATTAMAGGIORE (NA) - Sono gli effetti collaterali suscitati da una medicina sbagliata per cui il Pd è in agonia, muore lentamente un partito ormai già di per sé ridotto  all’ osso per le contraddizioni degli stessi esponenti i quali si accaniscono in lotte intestine al partito. Un partito di moderati della sinistra che però non ha nulla di sinistra,se soltanto il riferimento del  PPE (Partito Socialista Europeo) a Strasburgo, ma neppure di fatto. E questo mentre la Lega di Salvini rileva consenso non tanto nelle grandi città, quanto nei piccoli centri e zone delle aree metropolitane. Accade un po’ dappertutto, passo dopo è passo, mentre il Pd perde terreno a fare opposizione dai social con dichiarazioni lampo e speranza che qualche giornalista afferri l’osso. La politica del salotto, della poltrona nella freccia rossa che sfreccia sulla strada ferrata attraverso facebook provoca appunto gli effetti collaterali ad un partito   incancrenito, scatenando la coscienza dei meno visibili ovvero quei consiglieri comunali lontani dalle tessere,  appartenenti a gruppi misti. Insomma, lievita la Lega come l’ impasto del pizzaiolo mentre il Pd rimane bruciato nel forno.  Siamo a Frattamaggiore, cittadina capofila dell’area metropolitana a nord di Napoli. Qui a sorpresa esordisce il consigliere comunale Luigi Lupoli con un comunicato ricco di significato: “L’attuale visione politica della Lega di Salvini rivolta a tutti gli italiani, senza distinzione di sorta, collima con il mio impegno politico profuso nel corso di questi anni - spiega Lupoli nel comunicato - Ho scelto di aderire al progetto politico della nuova Lega di Salvini perché vicina alle reali esigenze della gente, attraverso un programma di governo realista, chiaro e fermo. Il mio modo di fare politica resta e resterà improntato sull’ attenzione dei territori, dedicandomi sempre più ai cittadini, vera parte lesa di questo particolare momento storico e politico”.
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