FIRENZE, A BIAGIO CERBONE IL PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE, "LEONARDO DA VINCI"

Biagio Cerbone

Chi lo conosce sa che le opere evidenziano la più alta espressione di creatività e fantasia, stile e tecnica. Si tratta del maestro Biagio Cerbone, che, per questa sua innata dote, ancora una volta, si è distinto  quale pittore surrealista, vincitore del Primo Premio Internazionale Leonardo da Vinci, dal tema, "La Sacralità", tenutosi  a Firenze nella suggestiva location di Palazzo Bastogi, sede della Giunta Regionale della Toscana. Qui, Cerbone ha voluto trasmigrare i  minimi particolari della sua tecnica, delle pennellate su tela che compongono l' incantevole cromaticità dell'opera, "Fusioni". E  ha conseguito tale  critica: "La sua formazione artistica lo ha portato a studiare ed assimilare tutti gli stimoli provenienti dal mondo esterno. Nascono così i suoi capolavori dall'inconfondibile atmosfera surreale. Il suo collage leonardesco è un "ponte diacronico "  tra il Presente e il Passato, tra il Verrocchio e Dalì".

Un momento della premiazione 

 La manifestazione, patrocinata dal Consiglio Regionale della Toscana, è stata promossa e organizzata nell'ambito del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. La mostra, inaugurata giovedi 24 ottobre,

L'opera premiata, "Fusioni"

ha chiuso i battenti martedì 5 novembre con grande successo di pubblico. L'iniziativa ha così reso omaggio "al Genio" per eccellenza, grazie all' Associazione Culturale "Artetra", la cui presidente è Veronica Nicoli; Armando Principe, della Prince Goup; critico professor Rosario Sprovieri segretario MIBACT di Roma e Massimo Bramandi, Art Director Bramanti 
House. Il maestro Cerbone a Firenze, culla del Rinascimento e terra natia di artisti che hanno segnato la storia dell’umanità. Ma l'artista campano, partito dalla terra di Leonardo percorrerà a breve  un nuovo itinerario internazionale, che comprede le tappe di  Berlino, Praga, Lisbona, Parigi, in contemporanea  presente ad Assuan in Egitto (Festival delle Arti), fino a dicembre ad Atene.