FRATTAMAGGIORE (NA) - Lo sappiamo tutti, la fede è adesione a un messaggio o annuncio sull' accettazione di una realtà invisibile che non risulta immediatamente evidente, ma è accolta come vera nonostante l' oscurità che l' avvolge. Questo, più o meno, il concetto su ciò che si ritiene possibile nonostante non si sia sperimentato o non si conosca personalmente, ma l'insieme fa discutere donne e uomini di pensiero, ovvero filosofi, scrittori, poeti e giornalisti. Non a caso su questo si è parlato venerdì 7 febbraio nella sede T. A. V. "Il Cantiere", durante la presentazione del nuovo libro scritto e pubblicato da Antonio Di Nola, dal titolo "L' arte della fede", edito da Oèdipus. Si tratta di una opera le cui pagine ci indicano, sia pure mediante una scrittura poetica, le sensazioni dell'autore, la propria verità o risposta nei riguardi del mondo e dell’esistenza umana. Alla discussione hanno partecipato il professor Lorenzo Fiorito, docente dell' Università Telematica Pegaso e il professor Bernardo De Luca, docente del liceo scientifico Giordano Bruno.Discussione dunque, intensa, moderata da Francesco Montanaro, presidente del rinomato sodalizio di cultura Atellana e di rilevante interesse religioso, l 'Istituto di studi Atellani, appunto, che ha trascinato il pubblico a dare di più alla manifestazione, fino a rilevarne grande interesse di associazioni e della società civile. Antonio Di Nola è professore ordinario di logica matematica, si occupa della semantica algebrica della logica della vaghezza; è Editor Chief della rivista scientifica Springer Verlag Soft Compositing; è stato insignito della "resarch fellow-ship" da parte dell' International Fuzzy Systems Association (IFSA), organizzazione mondiale per lo sviluppo, il supporto e la promozione delle tematiche di studio relative alla teoria fuzzy.' "L'arte della fede" è la raccolta che chiude la trilogia poetica dopo le pubblicazioni di Monos (2014) e Lettere dal Purgatorio (2016).
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