FRATTAMAGGIORE (NA) - L' epoca del classicismo e le funzioni armoniche; la continuità di quella scuola napoletana del '700. Questi alcuni dei numerosi argomenti discussi nel corso del workshop dal titolo "Francesco Durante e i suoi allievi" tenutosi giovedi 26 novembre nella diretta facebook sulla pagina dell' Istituto Studi Atellani, sodalizio per la salvaguardia dei beni culturali ed ambientali e per riportare alla luce la cultura subalterna della zona atellana. Ad aprire i lavori, il presidente Francesco Montanaro. I vari relatori hanno cosi evidenziato, ognuno nel proprio intervento, una delle più importanti rappresentative figure della scena musicale europea del '700: Francesco Durante musicista di clavicembalo e compositore di musica sacra.
La manifestazione calendarizzata in due sessioni, rientra nell' ambito della seconda edizione del "Festival Durante" il cui direttore artistco è Lorenzo Fiorito. Montanaro ha cosi aperto i "battenti" virtuali dell' Istituto Studi Atellani in diretta streaming e con i dettami delle norme anti-Covid 19, dando il via ai lavori per la realizzazione di una grande manifestazione di rilievo sociale e culturale dopo il grande successo di pubblico ottenuto l' anno scorso. Le produzioni del Durante, si distinguono in numarose quantità di musiche, sia pure sacre, ma notevolissime nello strumantale con un perfetto equilibrio tra polifonia e tradizione. C' è altro, è curioso: molte musiche del Durante sono conservate negli archivi istutuzionali del ramo senza mai averle rese pubbliche.Tante altre, manoscritte, (solo in piccola parte stampate), si trovano nella biblioteca del conservatorio di Parigi. Relatori: Dario Ascoli, critico musicale del Corriere del Mezzogiorno; Stefano Valanzuolo, critico musicale del quotidiano Il Mattino e di Rai Radio Tre; Nicola Cattò, critico musicale e direttore della rivista "Musica"; Carlo Centemeri, direttore del gruppo di ricerca sulla musica barocca Astrarium Consort; Carlo Vitali, critico e musicologo del Centro Studi Farinelli di Bologna; Elsa Evangelista, musicista, già direttrice del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli; Giovanni Acciai, direttore del collegium vocale Nova Ars Cantandi e il mezzosoprano Raffaella Ambrosino. Iniziativa patrocinata dal Comune di Frattamaggiore; dall’Università Mercatorum delle Camere di commercio italiane; dell’Università telematica Pegaso; dai conservatori di Salerno, Benevento e Avellino e della Rassegna Nazionale di teatro-scuola PulciNellaMente. Coordinamento Tecnico Elpidio Iorio, Organizzazione ISa Imma Pezzullo; Milena Auletta e Stefano Ceparano. Appuntamento, dunque, giovedì 10 dicembre con la seconda sessione incentrata sul magistero di Francesco Durante, in particolare sulle sue composizioni, sull’eredità dei suoi allievi e sul suo retaggio musicale che ha segnato una intera epoca di musica e di componimenti in tutta Europa. Un terzo appuntamento della rassegna, invece, si terrà giovedì 17 dicembre con la presentazione del terzo volume della trilogia intitolata "Il secolo d’oro della musica a Napoli", a cura di Lorenzo Fiorito ed edito da Diana Edizioni. Chiuderà il Festival un forum tra i direttori artistici dei Festival dedicati in Italia ai compositori della Scuola Napoletana, finalizzato alla costituzione di una rete per condividere progetti, proposte e idee.
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