"Premio Caruso Vertical Movie da San Giovanniello a New York"
NAPOLI - La storia è di un ragazzo cresciuto in un ambiente povero, ma di persone oneste e di sana moralità, nel tentativo di diventare cantante, fino a morire quale tenore di fama mondiale.Così Enrico Caruso dalla voce appassionata, intensa e profonda, meglio conosciuto con l'appellativo di 'A voce 'e Napule, muore a 48 anni, il 2 agosto del 1921. E' difficile parlare del tenore italiano più famoso al mondo, ancora oggi, senza dare neppure un minimo accenno al suo carattere, al temperamento della sua anima poetica. Di quel bambino di nome Enrico nato il 25 febbraio del 1873 al civico 7 a Sangiovanniello agli Otto calli, se ne parla ancora oggi in tutti gli ambienti del cinema, del teatro e di tutti i spettacoli in genere. E che dire dell'arte del disegno?... Ma soprattutto la sua biografia rimane testimonianza per studi universitari sul piano della musicologia e dei beni musicali. Di qui il maestro Armando Jossa si fa promotore e organizzatore del "Premio Caruso Vertical Movie da San Giovanniello a New York", in collaborazione con VigorMusic e Hermes Centro Studi Europeo. La manifestazione, ormai arrivata alla V edizione, si è tenuta martedì 25 maggio nella chiesetta dei "Santi Giovanni e Paolo" situata nell'area attigua all'abitazione ove nacque Caruso.
E nel rispetto delle restrizioni anti-covid, il pubblico ha applaudito i premiati di quest' anno, alcuni dei quali, Enzo Di Domenico, cantautore, paroliere, arrangiatore, attore e compositore. Al cavalier Domenico Cannone, invece, sono andati gli applausi per il premio alla carriera quale presidente dall’ Accademia Internazionale Partenopea Federico II - Centro Studi di lettere, nonchè patron del Premio "Città di Napoli - Memorial Libero Bovio". A deliziare la serata anche Giovanni Amura, giovane attore dalla somiglianza con Caruso al quale gli è valsa l’attribuzione della significativa riconoscenza per la realizzazione di un cortometraggio di pertinenza.
Nel corso delle premiazioni è stata presentata la nascita del Primo Festival Internazionale di Cortometraggi dedicato a Enrico Caruso ai cui premiati sono stati consegnati riconoscimenti di opere pareidolitiche. Il festival di cortometraggi è stato curato dall'avvocatessa Barbara Empler e dalla regista-attrice Donatella Cotesta, quest'ultima anche conduttrice della serata conclusa con l 'appuntamento all'inaugurazione della casa museo di Caruso, ove nacque, voluta dallo stesso Armando Jossa e Lello Reale con la collaborazione di Gaetano Bonelli, storico Carusiano, in occasione del centenario dalla sua morte, che cade il 2 agosto del 2021.
"Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento"
Lucio Dalla a Sorrento per un concerto chiede ad amici di voler allogiare all'hotel Excelsior, uno dei più antichi e famosi alberghi della costa sorrentina in cui un tempo alloggiava Enrico Caruso. Cosi Dalla domanda ai proprietari dell'albergo di poter visitare la stanza/museo ove per anni aveva alloggiato il famoso tenore con la moglie Dorothy, (la seconda moglie dopo Ada). Quì il cantautore e musicista bolognese elabora un suo ennesimo capolavoro, questa volta ispirato proprio a Enrico Caruso. 👉 Clicca quì e ascolta
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