Trentennale della ratifica della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: “Liberi di crescere”
Il generale di corpo d'Armata, Giuseppenicola Tota, comandante Comfop Sud e la Signora, Emilia Narciso, presidente dell'Unicef Campania |
NAPOLI - "Tutti i bambini e gli adolescenti hanno diritto all' istruzione che deve sviluppare le loro potenzialità fisiche e menatali". Questo il monito di scolaresche affiancate dai loro docenti che venerdi 4 giugno hanno manifestato sotto l' egida dell 'Unicef e con la collaborazione dell'Esercito Italiano per promuovere e sostenere i diritti dell' infanzia e dell' adolescenza. L'iniziativa si è tenuta nel cortile di palazzo Salerno, edificio di interesse storico-monumentale del capoluogo campano, situato nella piazza del Plebiscito, con la denominazione di "Caserma Armando Diaz", ma soprattutto importante sede del COMFOP Sud, (Comando Forze Operative) con a capo il generale di corpo d'Armata,Giuseppenicola Tota. Manifestazione di grande significato sociale e culturale, apertasi peraltro nell' ambito della celebrazione del Trentennale della ratifica della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: “Liberi di crescere”.
Si tratta in pratica della legge 176/91, quale strumento giuridico composto da 54 articoli, ma in sintesi è un riferimento a ogni sforzo compiuto in difesa dei diritti dei bambini. Di qui una festa per i nostri scolari, oltre 50. Evento mixato da note di tamburini, sventolio di girandole e breve scenette di contenuto leggero, interpretate dagli stessi alunni per dare voce e speranza ai coetanei più sfortunati, figli di popoli oppressi. "E un impegno antico quello dell' esercito che ha con l' Unicef - ha spiegato ai giornalisti il generale Tota - con iniziative non solo in Italia, ma soprattutto nei teatri di operazioni per ristabilire la pace, l'ordine sociale". Poi nel corso del suo intervento,Tota rivolgendosi ai giovani ha sottolineato: "Voi siete il futuro, il patrimonio sul quale le istituzioni investono. E noi adulti abbiamo la responsabilità di dover lavorare in sinergia per fornirvi gli strumenti e le risorse per formarvi e realizzarvi nel migliore dei modi. L’esercito, da sempre vicino ai giovani, oggi ancor di più, raccoglie questa sfida con impegno ed entusiasmo. Pertanto la vostra presenza qui a Palazzo Salerno è il più bel segnale di auspicio per il futuro”.
Insomma, Caserma Diaz è stata la "ribalta" per una riflessione sul futuro mettendo in scena chi lo possiede per diritto: bambini e adolescenti, grazie anche alla presidente dell' Unicef - Campania, l'avvocato, Emilia Narciso: "Questa giornata è la prova di quanto l' esercito fa per le giovani generazioni - ha detto la presidente di Unicef - Campania - ha concesso una struttura bellissima, importantissima a 50 ragazzini che sono qua, ma in realtà ogni alunno ha dietro una comunità scolastica. Quindi stiamo qua in 50 ma con la forza di cinquemila che abbiamo ascoltato in queste settimane. I giovani ci sono, hanno esperienze, copetenze e visione. Adesso hanno bisogno della guida degli adulti". Alla manifestazione, oraganizzata con i dettami delle norme di restrizioni antiCovid-19, tra le numerose figure pubbliche e istituzionali del capolugo campano, hanno partecipato, l'assessore alle politiche sociali del comune di Napoli, Donatella Chiodo; rappresentanti della prefettura di Napoli e del presidente del trubunane di Napoli, Elisabetta Garzo; il presidente dell' Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; la presidente della Fondazione di "Famiglia di Maria",Anna Riccardi e l' ex presidente Unicef Campania, Margherita Dini Giacci.Tra le scuole, alcune delle quali “Ic Vittorino da Feltre” di Napoli, “Isis Rosario Livatino” di Napoli, “Liceo Mazzini” di Napoli, “Ic Cinquegrana” di Sant’Arpino, “Ic Cimarosa” di Aversa.
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