NAPOLI - "È chiaro che le problematiche sociali spuntano quando manca il lavoro, quando la gente non sa più come arrangiarsi. Questo sta accadendo sotto i nostri occhi soprattutto con i licenziamenti prodotti dalle grandi multinazionali. E la Whirlpool ne è un esempio. A parlare è l'arcivescovo metropolita di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, che affonda il dito nella piaga sociale che investe il Paese nel post pandemia, ma l'alto prelato partenopeo punta anche l' indice contro la politica economia assente più al sud che al nord dell' Italia, con riferimento alla dottrina sociale della Chiesa e sul pensiero del beato Giuseppe Toniolo”, economista, sociologo e accademico italiano dell' 800 tra i protagonisti del movimento cattolico italiano, che seppe proporre e realizzare in concreto la visione di un modello di organizzazione sociale cristianamente ispirato e fondato sul primato della sussidiarietà. Nato a Treviso il 7 marzo del 1845 e morto a Pisa il 7 ottobre del 1918, Toniolo occupa un posto importante nella storia del pensiero e dell'organizzazione del laicato cattolico, ma soprattutto era uno studioso che sosteneva una società in cui la cooperazione tra le varie corporazioni di arti e mestieri, avrebbe prodotto sia benessere per i lavoratori sia democrazia, in un'armonica Civitas cristiana.
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Bene, siamo a Napoli al civico 213 di via dei Tribunali, nella sede della Fondazione Banco di Napoli la cui presidente è Rossella Paliotto che sabato 27 novembre ha aperto i lavori del forum dal titolo "La Dottrina sociale della Chiesa- Riflessioni sull’ attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo". Nell' occasione vi è stata la presentazione del libro scritto e pubblicato dal vescovo della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo - Tadino e Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, dal titolo "Economia Umana" - La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo - Una rilettura sistematica. Si tratta di una opera dalle cui pagine danno un contributo di pensiero partendo dal vissuto spirituale e culturale di un uomo dell' 800 quale Toniolo per delineare le prospettive, gli orientamenti utili al mondo di oggi, sommerso dalla paura della pandemia e da quella parte ancora più pericolosa che sono i licenziamenti da "sottobosco" del lavoro nero e dell arte di arrangiarsi. Inoltre ci parlano dell attualizzazione di idee economiche di Toniolo che pone al centro della sua riflessione la persona e la sua dignità. Sorrentino nel suo libro riflette la proposta economica di Giuseppe Toniolo, ancora oggi, attuale, dopo un secolo, focalizzando l'attenzione su un modello di società cristiana, ma soprattutto sul piano della famiglia, del lavoro e di ordine sociale. Il tutto inteso come fondamenti di una casa comune, ovvero una società più umana e per nulla egoista. Alla manifestazione hanno poi relazionato Alfredo Guardiano, Presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli; Stefania Brancaccio, vice presidente nazionale Ucid;Unione Cristiana imprenditori e dirigenti; Salvatore Topo, segretario regionale Cisl Campania; Francesco Izzo, docente del Dipartimento Economia dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli; Francesco Manca, segretario organizzativo della Fondazione Nazionale di Studi Tonioliani, segretario regionale Ucsi Campania. Moderatore Massimo Milone, giornalista, direttore di Rai Vaticano.
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