JAZZ MANTANA, NUOVA PAGINA DI STORIA FRATTESE ARRICCHISCE CAPITOLO MUSICALE

 Jazz e cultura  

T projet  "Jazz Mantana " - (Platea pantano). Omaggio ad un luogo di Frattamaggiore, culla del movimento artistico musicale frattese

 

Da sinistra: Gino Frattasio, (Bass, arrangement & programming); Pasquale Marchese, (Drum percussions); Ciro Bianco(Producer & sound engineer)

FRATTAMAGGIORE (NA) - Non ci sono dubbi. L' omaggio alla città è significativo quanto il lavoro realizzato dagli stessi autori: Tproject - "Jazz mantana". Si tratta di una opera video/musicale jazzistica caratterizzata da una raffinata ed elegante carica ritmica e vocale che evoca la Frattamaggiore di un tempo, in particolare l'area di "Chiazza mantana", cosi denominata nel gergo popolano, la zona di via Roma che si interseca con le vie Croce San Sossio e Vittorio Veneto: il largo che i musicisti-compositori e autori del videoclip  "illuminano" nel progetto. Di qui Tprogejt "Jazz Mantana" - (Platea pantano). Faet Giovanni Sorvillo, sax tenor.

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Gino FrattasioPasquale Marchese e Ciro Bianco, spiegano: "Il progetto vive da quattro anni. E in programmazione c' è l'uscita del primo disco con undici brani, tutti composti ed arrangiati, peraltro prodotti dal gruppo stesso. Intanto, abbiamo voluto omaggiare un luogo della città quale culla del movimento artistico musicale frattese. In questo luogo subito dopo la seconda guerra mondiale si innestò una base americana e da li partì lo sviluppo dei primi rudimenti Jazzistici. I primi a beneficiare e divulgare questo genere di musica furono il batterista Pierino Munari e suo fratello, Gegé. Quest'ultimo, oggi, uno dei jazzisti Italiani più illustri, soprattutto della scuola napoletana. Pierino invece estinto a Roma nel 2017 all' età di 90 anni. Ma rimane su di lui l'appellativo di “l’uomo dal polso d’oro”. E non solo, anche  "pietra miliare", ovvero il riferimento del processo culturale e musicale dei batteristi Italiani. Ma c' è altro. E non è un caso che nel clip vi è in risalto l'immagine del compianto Franco Del Prete, il batterista deceduto nel 2020, a 76 anni, che ha rimasto ai fan italiani e alla città di Frattamaggiore l'impronta indelebile della sua storia di vita e quella musicale, ricca di sentimenti per la propria terra, seguendo la scia del Jazz Rock con testi dialettali. Dunque, in questo video/clip vi è trascritta, se cosi si possa dire, una nuova pagina di cultura e di storia della città di Frattamaggiore, atta a supportare le evoluzioni di forme musicali, a partire dalle tradizioni della cultura afroamericana delle prime jazz band col be-bop tra gli anni dieci e gli anni venti negli Stati Uniti meridionali.  

                                     



 
 
 

 
  

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