E la Juve: "Congratulazioni al Napoli per la conquista del suo terzo scudetto"
NAPOLI - È festa. I fuochi pirotecnici scintillano sulla città e si specchiano nel Golfo. Omaggio allo scudetto, il terzo. Napoli canta. Napoli è di mille colori. E tante sono le contraddizioni. Ma la passione per il calcio rimarca l'unicità di un popolo affettuoso, amico di tutti, generoso e allo stesso tempo anche orgoglioso. Tifosi e ancora tifosi azzurri festeggiano in strada. Uomini e donne, ragazzi fanno baldoria, sventolano bandiere e magliette azzurre. Acclamano la vittoria della squadra del cuore. Passione. In provincia, nella regione, nel mondo cantano a squarciagola. Giornalisti televisivi stranieri scesi in strada come mai per nessun' altra squadra, per nessun altro scudetto.
Tante le
congratulazioni e significative perfino quelle della Juve che su
Twitter scrive: "Visti i tanti complimenti ricevuti in questi
anni non potevamo esimerci". Sfottò, ma poi scrive ancora:
"Congratulazioni al Napoli per la conquista del suo terzo
scudetto!". Mentre Osimhen canta vittoria su Instagram. Al
Napoli bastava un punto per conquistare lo scudetto. L' Udinese segna
al 13esimo minuto, gaol di Lovric: 1-0. Poi il pareggio al 53esimo.
Rete di Osimhen. 1-1. L' adrenalina sale ai tifosi nello stadio.
Urlo unanime,
profondo. Orgasmo. La partita si riprende e diventa spettacolo. 7
minuti + 5 per il recupero dalla fine di uno scenario avvincente
specialmente da parte dell' Udinese, ma gli azzurri vincono. Lo
scudetto è del Napoli. È comunque meritato. E il sindaco di Napoli
Gaetano Manfredi esulta. Complimenti per il bel gioco. E all'
Udinese, bravi lo stesso. È notte inoltrata mentre l' eco assordante
di suoni, canti e botti taglia il silenzio. È festa. È gioia
trascinante a Palermo come a Milano. Nel mondo il Napoli è campione
d'Italia. Il terzo scudetto è suo. Ed è meritato.
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