"La manovra del governo non ha il consenso della maggioranza del Paese perché non affronta i problemi che le persone stanno vivendo"
NAPOLI - Lo avevano annunciato. Cosi, venerdi 1dicembre, trentacinquemila lavoratori in piazza per dire: "Adesso basta". Cigl e Uil in mobilitazione generale. È sciopero. 8 ore lontani dal posto di lavoro. In Calabria come in Puglia, a Taranto il segretario generale della Uil Luigi Bombardieri. In Basilicata, l'analogo urlo: "Adesso basta". Ma Napoli, capitale del Mezzogiorno, da piazza Mancini a piazza Matteotti ha dato il suo segnale forte con a capo del corteo il segretario generale della Cigl Maurizio Landini; il segretario generale della Uil-Campania, Giovanni Sgambati e i delegati dei settori del commercio, dell' edilizia dell'industria e dei pensionati.
e sociali inadeguate per
il decollo della buona vivibilità. "Siamo stanche, da più anni
in cassa integrazione - ha
detto una lavoratrice - percepisco 400 euro al mese. Sto qui a
sgolarmi per far si che il governo ci ascolti". Un uomo, a squarciagola: "Governo a scolta...ascolta e ragiona". Ma la sferzata
di
Landini non è mancata:
Al centro Maurizio Landini leader della Cigl |
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