NAPOLI, PIZZA FRITTA E MARADONA AI QUARTIERI SPAGNOLI

 

NAPOLI - Camminare con lo smartphone acceso,   in forma verticale e stile mobile. Così (pron.mobail) nel centro storico di Napoli,  nelle stradine dei vari quartieri e distanti fra essi: Spaccanapoli, arteria cosi denominata in quanto divide la città antica tra Nord e Sud, è anche una delle più importanti strade di Napoli alla quale è attigua la zona di San Gregorio Armeno, luogo conosciutissimo in tutto il mondo per le numerose botteghe d' arte presepiale, della produzione di corni portafortuna e delle statuette di personaggi politici-figure istituzionali, dello spettacolo e dello sport.

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Un salto anche ai Quartieri spagnoli, zona rivalutata negli ultimi anni al fine di essere diventata una delle principali attrattive turistiche della città. Vicoli
stretti in cui ci sono piccole trattorie quali elementi che rappresentano l'anima di 
Napoli e dei napoletaniQui, la pizza fritta ripiena di ricotta, provola, cicoli o salame tipico locale, è simbolo dello street food partenopeo.
Consumata anche nelle regioni centro-meridionali, la pizza fritta ha comunque la sua storia napoletana. E si va dalla fine della seconda guerra mondiale, quando a Napoli non si trovava nulla se soltanto la povertà in ogni angolo delle strade. 

Cosi le donne per arrotondare l'economa in famiglia si inventarono la vendita in strada di questo prodotto squisito peraltro facile da cuocere e da vendere poiché doveva costare poco ed essere mangiato subito. Ma la curiosità storica è ben altra. E cioè, la pizza fritta doveva essere pagata dopo otto giorni, motivo per cui molti la definirono la pizza del popolo, altri la pizza dell' otto. Una storia peraltro che ci fa ricordare più o meno il film diretto da Vittorio De Sica nel 1954, "L'oro di Napoli", la cui i protagonista è Sofia Loren.


Un salto poi al "Largo  Diego Armando Maradona". uno spazio dedicato al calciatore del Napoli che ha dato tantissime emozioni ai napoletani. Maradona oltre ad essere "campione napoletano” era anche un allenatore di Calcio e dirigente sportivo argentino, di ruolo centrocampista offensivo, campione del mondo nel 1986 e vice campione del mondo nel 1990 con la nazionale argentina. Soprannominato El Pibe de Oro, è considerato, tuttora che non c'è più, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Icona del calcio, Maradona ha  lasciato un'impronta indelebile nella città e nei cuori di tutti i napoletani. E perché no?... di tutti gli italiani.




 

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