L' Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico celebra l' eucarestia nel XXV di Ordinazione Episcopale
Alessandro D'Errico, Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico del Pakistan |
Il vescovo di Aversa Angelo Spinillo |
Dal presbiterio parole di grande significato del vescovo della
diocesi di Aversa Angelo Spinillo che apre la Celebrazione
Eucaristica evidenziando una
figura di grande spessore sul piano pastorale e diplomatico quale
quella di Alessandro D' Errico.
Capo Missione (prima in Pakistan e Afghanistan), in Bosnia ed
Erzegovina e Montenegro, quindi in Croazia e a Malta. Infine in
Libia. Questo
per dire che D' Errico è stato un diplomatico rappresentante del
Santo Padre nel mondo, più volte trovatosi in paesi in cui la
propria attività lo ha tenuto in circostanze non facili.
Poi durante
la concelebrazione liturgica don Alessandro, cosi ama farsi chiamare
in città, si rivolge direttamente ai fedeli, alla sua gente,
emozionato dice: "Sono andato in pensione il 30 aprile del
2022. Pertanto la mia esperienza la voglio dedicare alla mia cara
Fratta per approfondire i vincoli di amicizia e l' impegno civile
anche per la mia Diocesi". Ma c'è dell'altro che ha
segnato don Alessandro: nel suo cuore vi è improntato qualcosa di più grande della
celebrazione eucaristica nel XXV di Ordinazione Episcopale. E il presule ha aspettato l'occasione per esternare e condividere gioia per la circostanza vissuta.
E dice:
"Il 6 gennaio del 1999, giorno dell'Epifania del Signore, Papa
Wojtyla, oggi San Giovanni Paolo II, mi consacrò Titolare di Carini
e Nunzio Apostolico in Pakistan". Ovvero rappresentante
pontificio preposto alla guida di una nunziatura apostolica per i
quali compiti di natura ecclesiale e diplomatica, in entrambi i
casi, agisce come rappresentante del papa. Non è poco per un vescovo ottenere un tale incarico da un papa diventato Santo.
Dunque, il vescovo di
origine frattese, in modo garbato, parla di San Giovanni Paolo II, ai fedeli, che nel giorno dell' Epifania del
Signore lo rese testimone dell'unità e della
comunione fra le Chiese locali e la Sede Apostolica.
Un ricordo indelebile. "Secondo una significativa consuetudine, nella solennità dell'Epifania il Vescovo di Roma conferisce l'Ordinazione episcopale ad alcuni Presuli, ed oggi ho la gioia di consacrare voi, carissimi Fratelli, perché, nella pienezza del sacerdozio, diventiate ministri dell'epifania di Dio tra gli uomini". Cosi papa Giovanni Paolo II durante l' omelia di quel mercoledì 6 gennaio del 1999 ad alcuni presuli fra i quali Alessandro D'Errico. E ancora: "A ciascuno di voi sono affidate specifiche mansioni, differenti tra loro, ma tutte finalizzate a diffondere fra gli uomini l'unico Vangelo di salvezza". Emozione persistente del nostro vescovo
frattese.
Don Sossio Rossi |
Da parte sua il primo cittadino (nella foto che abbraccia D'Errico) rivolge al vescovo parole di
compiacimento. E con gioia e profonda riconoscenza, a nome della
cittadinanza, della Giunta e il Consiglio comunale gli consegna in dono una croce pettorale quale "simbolo di fede e legame". E dice: "Ci auguriamo che da
oggi in poi quando Sua Eccellenza indosserà questa croce rappresenterà anche il legame forte che la nostra comunità nutre nei suoi confronti".
Dopo aver frequentato i corsi presso la Pontificia Accademia ecclesiastica nel 1977 Alessandro D' Errico entra nel Servizio Diplomatico della Santa Sede prestando la propria opera nelle seguenti Rappresentanze Pontificie: Thailandia che allora operava anche per il Laos, Malesia e Singapore; Brasile; Grecia; Italia e Polonia.
Il 14 novembre 1998 San Giovanni Paolo II lo nomina Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio apostolico in Pakistan consacrandolo nella Basilica Vaticana il 6 gennaio 1999. Il 21 novembre 2005 Papa Benedetto XVI lo nomina Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina.
Dal 17 febbraio 2010 ricopre anche l'ufficio di Rappresentante Pontificio in Montenegro. Il 21 maggio 2012 è nominato Nunzio Apostolico a Malta e il 10 aprile 2022 Papa Francesco Accoglie la sua rinuncia.
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