Il Sud conquista l'Ariston, Gioelier dopo essere stato mortificato dal pubblico maleducato si è preso la rivincita cantando giù dal palco e sfilando tra le stesse persone che lo avevano fischiato la sera prima
SANREMO (IM) - Vince Angelina Mango con il brano "La noia". La 74esima edizione del festival di Sanremo la chiude così la 22enne, figlia d'arte, di Pino Mango che non c'è più e di Laura Valente, ex cantante dei Matia Bazar. Angelina ha conquistato l' Ariston in grande stile, dopo aver perfino inciampato nella veste mentre ballava e cadendo. La Mango è cantautrice. È nota per aver partecipato già nel 2023 alla ventiduesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, in cui si è classificata al secondo posto. Angelina è cresciuta a Lagonegro, in provincia di Potenza, con il fratello maggiore Filippo, nato nel 1995. Entrambi condividono la passione per la musica seguendo le orme dei genitori. Durante l'infanzia è stata influenzata musicalmente da Rollig Stones, Nirvana e Aretha Franklin.
Geolier è andato al secondo posto. Il giovane cantante napoletano, all'anagrafe Emanuele Palumbo, con il brano dal titolo I p' me, Tu p' Te (Io per me, tu per te). Un secondo posto inaspettato per i fan dopo che lo stesso rapper napoletano la sera prima aveva "sbancato" con il consenso e per questo mortificato dal pubblico maleducato. Palumbo si è preso però la rivincita cantando giù dal placo e sfilando tra le stesse persone che lo avevano fischiato la sera prima. Fischiato, si è visto il pubblico alzarsi delle poltrone e andarsene via, ne aveva parlato dietro le quinte, senza sottolineare alcuna replica di difesa. E con tono pacato di ragazzo perbene aveva messo in risalto l' esibizione di Angelina Mango, che ha emozionato il pubblico: "Angelina ha emozionato anche la mia mamma presente in sala...dovrei essere di parte per questo?"
Ecco, questa è Napoli, la sua gente, che non umilia e che tollera l'ignornza. L' atteggiamento del pubblico che si è alzato maleducatamente in un teatro, quella sera al centro del mondo, durante una manifestazione così importante. Quel pubblico, "figlio" della politica del Nord, non ha capito né capirà mai che in quel momento artisti e compostezza del pubblico sono e rappresentano l' Italia nel mondo, in televisione. E Napoli in quanto capitale del Sud è amata in tutto il mondo, proprio perchè piace il dialetto di Gioelier, il dialetto napoletano e della capitale del Regno delle due Sicilie.
Il dialetto portatore di cultura poiché è rimasto e sarà per sempre un "saporito impasto" di latino, greco, francese e quant'altro possa rendere attraente il contesto partenopeo. Ma a questo non ci arriva neppure chi in questi giorni supporta e promuove l' Autonomia differenziata. Si tratta di quel sottile trampolino di lancio della Lega intenzionata a dividere la Penisola. E quel Nord che fa tenerezza per la profonda ignoranza sotto l'egida di una politica che mai saprà spiegare chi era un loro intelligentissimo e astuto conterraneo del Risorgimento, peraltro liberale e quindi anche di destra: Camillo Benso Conte di Cavour, fautore dell' Unità d' Italia, che soggiocò perfino Garibaldi, l'eroe delle due palle dello stesso Cavour, che se oggi fosse vivo prenderebbe a calci nel culo mezza Lega e tanti complici che le stanno dando supporto per amore della poltrona di Montecitorio. Terza classificata Annalisa. Quarto Ghali. Quinto Irama.
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