Podcast. Le grandi regine delle due Sicilie. L'autore: " Capaci di influenzare le decisioni dei mariti, ebbero rilievo nelle trasformazioni del territorio e della società meridionale".
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Le borboniche - Le grandi regine delle due Sicilie. Questo il nuovo libro scritto e pubblicato da Gigi Di Fiore - edito da Udet. L'opera, che, abbraccia tutto il periodo delle due Sicilie e quindi dei Borbone, ci narra di 8 mogli di 5 re. Una tra le quali Maria Amalia di Sassonia, figlia di Maria Giuseppa d'Austria e Augusto lll di Polonia. Chi era questa donna? Difficile dirlo con immediatezza per la cultura di vita in cui viviamo attualmente, ma se lo si dice con ricercatezza e riferimento all'epoca borbonica, si capisce come, sposando Carlo lll di Borbone, conquistatore del trono di Napoli, Maria Amalia divenne regina a soli tredici anni, dopo una lunga trattativa.
Non riuscendo a trovare una consorte in corti più potenti, nell'intricato gioco di alleanze e tornaconti che era la politica matrimoniale nei regni del Settecento, i Borbone di Spagna ripiegarono sulla monarchia di Polonia e su quella giovane ragazza dai capelli biondi e la pelle diafana, educata alla corte di Dresda, appassionata di Bach, pittura e danza. Nonostante le manovre squisitamente politiche che portarono alla loro unione, la coppia fu molto legata e Maria Amalia ebbe un'ascendente notevole sul marito. A partire da lei, accanto ai loro mariti-sovrani, segnarono i centoventisette anni del Regno delle Due Sicilie dal 1734 al 1861. "Capaci di influenzare le decisioni dei mariti - spiega l 'autore - le consorti 'borboniche' ebbero rilievo nelle trasformazioni del territorio e della società meridionale".
Gigi Di Fiore, storico, già redattore al “Giornale” di Montanelli, è inviato de il Mattino di Napoli (Premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 2001; Premio Pedio per la ricerca storica; Premio Melfi per la saggistica; Premio Guido Dorso per gli studi sul Mezzogiorno; Premio Marcello Torre per l’impegno civile). Nelle sue pubblicazioni si occupa prevalentemente di criminalità organizzata e di Risorgimento in relazione ai problemi del Mezzogiorno.
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