NAPOLI, PINO DE MAIO IN CONCERTO DI CHITARRA

Il musicista napoletano omaggia la memoria di Roberto Murolo e Sergio Bruni. L' evento costituisce un ciclo di concerti promosso
dal Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell'area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio; dal Comune di Napoli e dai sodalizi, Napoli-Città della Musica e Accademia di Santa Sofia

NAPOLI - Esibizione musicale per un pubblico attento, interessato al concerto di chitarra di Pino De Maio, giovedi 2 gennaio  nell'Autidorium de "la Porta del Parco. Serata di grande significato, protagonista un solo strumento, la chitarra che prevalentemente è utilizzata per l'esecuzione di brani di musica classica o popolare. E questo rende tutto magico intrattenendo il pubblico lontano dalle proprie attività mentali, se soltanto alla concentrazione su melodia, armonia e ritmo. Successo di pubblico, insomma. "Lo cunto" de 'sta canzone nova. Musiche e autori vari della tradizione napoletana. Si tratta di una nuova rivisitazione dal cui intento del musicista è dare il maggior risalto possibile alla poesia esistente all' interno del componimento. "Jesce sole", "Canto delle lavandaie del vomero", "Villanella che all' acqua va", sono alcuni brani, canti popolari del '200 che il De Maio  presenta con grande spirito musicale, ma omaggia anche la memoria di due grandi come Roberto Murolo e Sergio Bruni rispettivamente con i brani "Semplicità" e "Carmela". 
Non manca un breve pot-pourri di sue canzoni. E termina il concerto con "la canzone di Totò" come 
lui stesso la definisce senza dire il titolo, ovviamente il riferimento è rivolto a "Malafemmena". Testi per lo più, vere e proprie poesie, tali da poter essere declamate senza l'ausilio della musica."Esiste una musica colta napoletana, semicolta, popolare - dice il musicista napoletano - e la sua diversità è dovuta soprattutto ai continui impasti con altre culture. Quale il mio impasto? Immergere questo enorme patrimonio nel profondo mar Mediterraneo per poi farlo asciugare nei Paesi Bassi, nella profonda Andalusia, nel lontano Brasile, rendendo ancora di più universale il valore delle nostre melodie, dando maggiore rilevanza al loro contenuto poetico". 

Pino De Maio è da anni riconosciuto come uno dei più attenti interpreti e studiosi della tradizione musicale napoletana, prediligendo in particolare il repertorio vivianeo e quello classico. La sua storia di artista parte da lontano. Nel '75 il suo primo album con il trio Michelemmà; nel '76  è chitarrista con Sergio Bruni e ancora componente di Napoli Centrale, storico gruppo capitanato da James SeneseBagnoli...Si cambia musica, questo il titolo dell' evento che costituisce un ciclo di concerti natalizi di alto livello artistico, con la direzione di Filippo Zigante. Seconda edizione, che ha avuto inizio il 4 dicembre 2024. Manifestazione promossa dal Commissario Straordinario per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell'area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio; dal Comune di Napoli e dai sodalizi, Napoli Città della Musica e  Accademia di Santa Sofia.





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