SCUOLA, PROTOCOLLO D'INTESA CON ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI

Valditara, ministro Istruzione e Merito: "L' iniziativa rafforza la memoria collettiva che sta alla base dell’identità del Paese". Tota, presidente Anb: "Vogliamo mantenere vivo soprattutto i valori sul piano sociale e culturale, entrando nelle scuole a dialogare con gli studenti. Pertanto ringraziamo il ministro per averci mostrato la propria sensibilità su questo nostro progetto"

ROMA - L' obiettivo è promuovere la conoscenza della storia nazionale, dei simboli e dei valori fondanti della Repubblica Italiana nelle scuole, sensibilizzando gli studenti sull’importanza della legalità e del contrasto a ogni forma di violenza. Questo il significativo senso di un importante protocollo d 'intesa sottoscritto giovedì 30 gennaio dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e il presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, generale di Corpo d'Armata, Giuseppenicola Tota. 

Sodalizio dei fanti piumati dunque nelle scuole a confrontarsi con gli studenti  sull' esercito quale componente terrestre delle forze armate italiane, ma con la particolarità di entrare appieno nel contesto culturale e storico dei bersaglieri, chi erano durante il Risorgimento o nella Prima Guerra Mondiale e chi sono oggi. Non per caso Valditara ha affermato: “Sono profondamente convinto che conoscere e approfondire il Risorgimento, la Prima Guerra Mondiale e il ruolo fondamentale delle Forze Armate nel percorso di costruzione dell'unità nazionale, significhi rafforzare una memoria collettiva che sta alla base dell’identità del nostro Paese”.


Ma c' è altro: l'Associazione Nazionale Bersaglieri ha una storia che parte dal primo nucleo originatore a Torino il 18 luglio del 1886 con il nome “Comizio Veterani Bersaglieri”. Poi con gli anni si sono avute altre adesioni associative e nascite di nuclei in altre città come a Milano, Brescia, Trieste, Roma, Napoli con denominazioni diverse e alternanze di fatti, di avvenimenti e avvicendamenti. Si costituisce così un sodalizio nazionale, apolitico e con lo statuto. Il 9 aprile 1953, con decreto del presidente della Repubblica n. 676 è riconosciuta l’attuale denominazione, Associazione Nazionale Bersaglieri.  

 
"Oggi il nostro sodalizio è realtà consolidata sull' intera Penisola - ha spiegato il  generale Tota - 77 fanfare, 563 sezioni mantengono vive le tradizioni grazie anche al coinvolgimento dei  giovani nelle scuole musicali, ma vogliamo mantenere vivo soprattutto i valori sul piano sociale e culturale, entrando nelle scuole a dialogare con gli studenti per contribuire a promuovere l' identità del nostro Paese. Pertanto ringraziamo il ministro Valditara per averci mostrato la propria sensibilità su questo nostro progetto".

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