IL PAPA SCOMODO E L' AVARA EUROPA

Uomo segnato dalla rottura con l'Ue e i suoi Stati membri anche sulle politiche migratorie. Per Bergoglio i politici europei hanno continuato a rendere forte l' Europa e sempre più chiusa ai più disperati del mondo

  Un proverbio antico napoletano recita così: "Muort 'nu Papa, se ne fà nato" ovvero "Morto un Papa, se ne fa un altro". E' una forma di linguaggio dialettale e popolare per evidenziare la continuità di un percorso istituzionale o di potere indicando la scomparsa di una tale figura e allo stesso tempo la successione di una persona dello stesso rango.  Il caso specifico di questi giorni, però, tratta un vero e proprio papa, peraltro distante da altri papi sul piano pratico, per non dire scomodo. Francesco, già il nome la dice lunga il primo giorno in cui si insedia in Vaticano. Jorge Mario Bergoglio sceglie il nome Francesco per onorare San Francesco d'Assisi auspicando "una Chiesa povera e per i poveri", vicina agli ultimi e distante dal lusso dei potenti. La sua franchezza l' hanno assaporata anche i politici italiani che si aspettavano un papa comodo e non scomodo. Per cui i messaggi di Bergoglio  venivano spesso filtrati da una certa stampa.  
Bene, in questi giorni i governi stanno a proprio agio sulla passerella della finta benevolenza, parlandone bene dell' estinto vescovo di Roma come se il suo pontificato avesse costituito la figura di un papa quasi santo. Tant' è che la complicità della politica e la troppa teologia vaticana stanno spianando la strada per una eventuale beatificazione. È questo il punto, perchè Franceso è stato si un grande papa, ma ha sempre voluto evidenziare che prima di esser tale era persona normale come tutti gli altri e con le debolezze o la forza dell' uomo a cui pulsa il cuore secondo l'emozione. Francesco se ne andato nei cieli celesti amando  la gente comune, ma odiando le guerre. E spesso si sgolava  per farlo capire a quei politici che adesso dicono: “il papa mi manca” o “il papa era  quasi come il prete del quartiere”. Politici che si nascondono dietro l' etichetta 'Europa', quasi come se si vergognassero di dire sono italiano; politici che seppur parlano della gente, definadola "italiani",  si dimenticano di dire: Sono italiano.  
Quei politici che neanche hanno capito che il papa prima di morire ha pianificato la sua sepoltura uscendo fuori dallo schema che regola il protocollo papale, dando cosi un segnale alla gente comune. E cioè ha espresso la volontà nel testamento spirituale di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, la chiesa del cuore, del suo cuore, ove spesso andava a pregare emozionandosi; accanto alla venerata icona della Salvezza del popolo romano. "Scelta di fede con la quale cerca di stabilire una relazione di fiducia e di protezione con Maria, la Madre di Gesù, mettendo le proprie difficoltà, le proprie richieste, le proprie speranze nelle sue mani. Grande Francesco. Grande Papa. Peccato che i politici e la loro Europa delle mezze calzette non ci arrivano a questo. E non hanno mai capito che il papa per tutto il suo pontificato ha rispettato il principio dell' uomo, evitando di cercare di dettare a istituzioni e governi norme morali ispirate dalla Chiesa cattolica che ha guidato. Un papa scomodo, ma un uomo vero, seppur segnato dalla rottura con l'Ue e i suoi Stati membri anche sulle politiche migratorie. Insomma per Bergoglio i politici europei hanno continuato a rendere forte, l' Europa e sempre più chiusa ai più disperati del mondo.

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